Santi in Valmarecchia

Matteo da Bascio, San Francesco e Sant'Antonio da Padova: i Santi della Valmarecchia!

Pubblicato: 12 dic 2023
in "Entroterra"
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Alzi la mano chi conosce il nome del fondatore dell’Ordine dei Frati Cappuccini (per intenderci, quelli di Padre Pio). Non lo sapete ?? Ve lo dico io.

Si chiamava Matteo da Bascio. E Bascio è una piccolo e suggestivo borgo dell’alta Valmarecchia, sulla strada che conduce in Toscana, a Sansepolcro, dopo il valico di Viamaggio. Gli abitanti sono attualmente circa una decina.

E’ attraversato da un’unica stradina in salita, abbracciata dalle vecchie case in pietra sui due lati, che culmina con una collinetta dove è posta l’antica torre di avvistamento ed i cosiddetti ‘tappeti di pietra’ di Tonino Guerra, opere che vogliono ricordare il passaggio e la vita di personaggi famosi nella vallata, dal nostro Matteo a Giotto, a Piero della Francesca a Ezra Pound.

Come ci ricorda Tonino, uno degli anatemi preferiti dal frate cappuccino era “All’inferno i peccatori!!”.

Peccato che la casa natale sia in stato di abbandono totale, basterebbe rifare almeno il tetto per far sì che l’edificio non crolli …

Poi ovviamente c’è il santo degli italiani, ovvero San Francesco, legato a San Leo perché qui ha avuto in dono il monte della Verna, cioè il luogo dove ha ricevuto le stigmate. Di passaggio a Verucchio ha cercato rami da bruciare per riscaldarsi ma un bastone di cipresso sembrava non ne volesse sapere … Al che il santo l’ha piantato ed è nato un albero che ancora oggi possiamo ammirare. E’ considerato l’albero più vecchio della regione, la sua età è di circa 800 anni.

Infine uno dei santi francescani più amati ovvero Sant’Antonio di Padova (per la cronaca, nato a Lisbona). La sua presenza, dovuta all’attività di un folto gruppo di eretici, ha lasciato a Rimini ben due racconti legati a miracoli compiuti dal santo ovvero quello della Mula e quello della predica ai pesci. Veramente inquieti questi riminesi … anche quelli del XIII secolo!!!

Cristian