Paolo e Francesca

Paolo e Francesca

Paolo e Francesca ed il legame con Rimini
Pubblicato: 14 dic 2022
in "Entroterra"
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Dopo Federico Fellini ... eccovi i due personaggi più conosciuti con il nome eternamente legato a Rimini!

Gli eterni amanti, Paolo il Bello e Francesca da Rimini, crudelmente uccisi da Gianciotto Malatesta, marito scurnacchiato e fratello di Paolo.

Resi immortali ed universalmente conosciuti grazie al V canto dell'Inferno nella Divina Commedia di Dante Alighieri che, nonostante li metta al calduccio, è mosso a pietà per la loro sorte.

In realtà le varie notizie che abbiamo non sono di un'affidabilità granitica.

Tanto per cominciare non esistono fonti storiche sull'intera vicenda ma solamente fonti letterarie tra cui la più autorevole è Dante Alighieri che pare abbia conosciuto Paolo a Firenze.

La trama della questione è più che conosciuta per cui la riassumo in maniera estrema: Gianciotto, marito non tanto gradevole, Francesca, moglie giovane e bella, Paolo, fratello (di Gianciotto) figo e trendy nonchè amante. Il marito li scopre e li uccide. Nel momento culminate pare che Paolo stesse per fuggire da una botola e all'arrivo del fratello innervosito, Francesca si è messa tra i due finendo infilzata insieme all'amante. Il fatto che lei abbia fatto scudo col suo corpo mette in evidenza la scarsa cavalleria dell'amato, considerando poi che parliamo del XIII secolo ... Ma vabbè... all'istinto di sopravvivenza non si comanda.

Facendo un balzo temporale all'indietro, si parla di un matrimonio per procura in cui Gianciotto avrebbe mandato il fratello ma la sventurata avrebbe equivocato o semplicemente le avrebbero raccontato una menzogna illudendola (anche se Paolo era già sposato ed è altamente improbabile che lei non lo sapesse).

Ma, come già detto, questa ed altre storie derivano dai racconti di Dante a cui si aggiungeranno successivamente quelli di Boccaccio e Petrarca. Fonti letterarie e non storiche.

Anche qui poi negli anni è nata l'ennesima diatriba romagnola: dove sarà avvenuto il fattaccio?

La versione più accreditata è quella legata a Gradara dove all'interno della Rocca c'è addirittura la cosiddetta stanza di Francesca, in cui è presente la botola nonchè abiti e mobilio d'epoca, legati però alla tragedia teatrale 'Francesca da Rimini' di Gabriele d'Annunzio. In quegli anni Gianciotto era podestà di Pesaro e, visto che non poteva portare la famiglia con se, è plausibile che la moglie sia rimasta in un luogo sicuro e vicino, anche se all'epoca la Rocca non c'era ma solamente un torrione in cui era posta una guarnigione di soldati e non è così scontato che il signore l'abbia fatta stare in un luogo del genere.

Altri candidati sono Rimini, Sant'arcangelo di Romagna, Meldola, Giaggiolo presso Civitella di Romagna sull'appennino forlivese di cui Paolo era signore.

Siamo di fronte all'ennesimo caso in cui ognuno tira l'acqua al suo mulino per motivi turistici più che per evidenze inequivocabili per cui ... godiamoci la visita di stupendi e suggestivi monumenti ma, sempre, con un sano e rivitalizzante dubbio!

Cristian

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