Rubicone, il dado è tratto?

Rubicone, il dado è tratto?

Alea iacta est, “il dado è tratto”
Pubblicato: 15 feb 2023
in "Entroterra"
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Alea iacta est, “il dado è tratto”, è la famosa frase probabilmente pronunciata da Giulio Cesare il 10 gennaio del 49 a.C. secondo quanto riportato da Svetonio (70 d.C – 126 d.C.) un secolo abbondante dopo il fatto, nel suo 'De vita Caesarum'.

Cesare nella sua opera 'De bello civili', la guerra civile, non ne fa nemmeno un accenno.

Con queste premesse non c'è da stare tranquilli!


Siccome mi piace, almeno ogni tanto, avere delle certezze, diamo per assodato che il racconto della tradizione sia un inoppugnabile evento storicamente avvenuto e scolpito nella pietra più dura.

Resta il dilemma dell'identificazione del Rubicone storico.

Quello che oggi chiamiamo con quel nome è un corso d'acqua che fino agli anni '30 si chiamava Fiumicino. Mussolini, a pranzo presso i conti Guidi di Bagno nella loro villa a Savignano di Romagna, decise che il Rubicone storico era quello, cambiando così nome anche al borgo in Savignano sul Rubicone. Qualche malalingua racconta che avesse interesse per una signora di quel paese e quindi decise di 'regalare' al suo luogo di residenza addirittura il fiume di Cesare.

Ma da secoli andava avanti a suon di lettere ironiche se non sprezzanti tra letterati e studiosi riminesi e cesenati questa diatriba che però principalmente si concentrava sul torrente Pisciatello (vicino Cesena) e sul torrente Uso (in zona riminese).

Personalmente ho ascoltato ogni tipo di analisi .... storiche, geologiche, sull'origine dei nomi e ... tutte mi sembrano sensate!

Il Pisciatello in dialetto è chiamato Urgon ed il nome suona simile a Rubicone.

Il nome Rubicone richiama il colore rosso ed il torrente Uso è l'unico che in alcune sue parti ha un terriccio di quel colore.

Ma le questioni sono veramente tante che stiamo rasentando quasi un'ansia ideologica. Ognuno porta tracce per confermare la propria idea convinto che sia l'unica valida.

Di recente un'amico, storico di San Mauro Pascoli, mi ha fatto notare che Svetonio racconta che Cesare dopo aver passato il corso d'acqua si è fermato a pregare al Tempio di Giove che molto probabilmente era situato dove oggi si trova la Fattoria Torlonia (tenuta 'la Torre' per i sammauresi), quella cantata dal Pascoli nella poesia 'la Cavalla Storna':

"Nella Torre il silenzio era già alto.

Sussurravano i pioppi del Rio Salto"

E infatti arriva così anche un altro candidato ovvero il Rio Salto !

Quindi ??

Me ne faccio una ragione: forse non si riuscirà mai a capire senza ombra di dubbio quale fosse il Rubicone storico.

In duemila anni abbondanti, il fiume sarà straripato decine di volte, avrà cambiato corso per poi ricambiarlo ancora, forse anche la mano dell'uomo avrà modificato l'ambiente, per cui l'unica questione sicura è che il Rubicone è un fiumicello romagnolo che, grazie alla miticità di Giulio Cesare, è conosciuto e studiato in ogni parte del mondo. Parola di turisti russi e americani !!

 

Cristian

 

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